POMPOSA

Florestano Vancini e Aldo Baruffi, 1950

Il documentario è dedicato alla celebre abbazia benedettina – qui esaltata dalla fotografia di Antonio Sturla, dai testi di Vittorio Passerini e dalla voce narrante di Arnoldo Foà – e descrive una Pomposa decaduta dall’antico splendore, nella cornice di un’Italia del Dopoguerra dove cultura e studio erano un lusso che solo in pochi potevano permettersi.
L’opera è stata restaurata nel 2000 da Cesare Bornazzini, regista originario di Codigoro che quattro anni prima aveva prodotto e diretto un ulteriore omaggio filmico all’abbazia, Pomposia Monasterium in Italia primum, dove, a differenza del documentario di Vancini e Baruffi, si assiste alla sua rinascita dopo un periodo di restauri e interventi di valorizzazione.