DESERTO ROSSO

Michelangelo Antonioni, 1964
deserto rosso

Capolavoro di Michelangelo Antonioni – il primo a colori –, il film narra la parabola di una donna che non riesce a uscire da una profonda crisi esistenziale, e dei suoi rapporti con l’ambiente e le persone che la circondano. Giuliana (Monica Vitti), giovane donna borghese colpita da una profonda depressione, vive nella zona industriale di Ravenna insieme al marito, Ugo (Carlo Chionetti), un ingegnere chimico freddo e distaccato con cui non riesce a comunicare, e il figlio piccolo. Un giorno conosce Corrado (Richard Harris), un collega del marito, che attratto dalla donna tenta di aiutarla ad evadere dalla sua solitudine piena di incubi, intrecciando con lei una fuggevole ed amara relazione, che non riuscirà però a colmarne il bisogno di equilibrio.

LOCATION Il film è stato interamente girato a Ravenna (ad eccezione di un’unica sequenza ripresa nella spiaggia rosa di Budelli, in Sardegna).
La zona industriale di Ravenna è la scenografia di gran parte del film, le riprese sono state fatte lungo via della Baiona (set della scena iniziale, dove si vedono gli operari protestare durante uno sciopero) e il Canale Candiano, dove sono riconoscibili la ciminiera e la torre di raffreddamento Hammon della raffineria SAROM e del complesso petrolchimico ANIC (oggi dismessi).
In un capanno a Porto Corsini e lungo l’argine del portocanale sono state girate le scene del picnic a cui Ugo, Giuliana e Corrado partecipano insieme ad un gruppo di amici e l’arrivo della nave.
Nella Pialassa della Baiona, una laguna salmastra che si estende nell’area compresa tra il corso del fiume Lamone e il porto canale Candiano, sono state girate le scene ambientate nelle paludi.